martedì 27 novembre 2007

Comunicato Stampa:

Venerdi' 23 Novembre, dopo l'incontro interscolastico al cinema K2 si e' aperto un dibattito tra gli studenti sui temi dell'accoglienza e dei flussi immigratori.

Uno studente dell'Istituto Don Bosco ha ricordato che non si puo' parlare solo di accoglienza e solidarieta', dimenticando anche le problematiche legate alla delinquenza che il fenomeno dell'immigrazione porta.

Fuori dal convegno questi studenti Veronesi sono stati malmenati e insultati da studenti di origine stranira provenienti dall'istituto ENAIP.

Riteniamo la cosa molto grave e allarmante.

Proprio in questi giorni che si sono riaccesi i fuoci nelle province Parigine, ci sembra assurdo trovarci da soli a parlare di questo caso.

Oggi Martedi 27 siamo andati davanti all'istituto Don Bosco a portare la nostra solidarietà e a chiedere in pubblico come mai la magistratura non si e' minimamente curata del caso.

A Verona la legge 205 (comunemente chiamata Legge Mancino) e' nota a tutti, ma ci rendiamo sempre piu' conto che e' una legge CONTRO i cittadini Veronesi, quindi Italiani, dato che non viene applicata a loro difesa.

Riteniamo che sia un diritto poter parlare liberamente di Sicurezza, senza dover rischiare con la propria pelle.

giovedì 22 novembre 2007

COMUNICATO STAMPA SULLO SCIOPERO DEL PRIMO LEVI!

COMUNICATO STAMPA RIGUARDO LO SCIOPERO DEGLI STUDENTI DEL PRIMO LEVI


Riteniamo troppo facile ed egoistico far scendere in piazza gli studenti, con la benevolenza del corpo docenti, solo adesso.

Gia dall'inizio dell'anno ci eravamo battuti per far avere agli studenti piu' importanza sulla questione, riprendendo uno dei nostri obiettivi cioe' GIOVINEZZA AL POTERE. Al tempo abbiamo trovato grosse problematiche, create appunto dai docenti dell'istituto tecnico Calabrese e da quelli del Primo Levi, entrambi mossi soltanto da interessi personali, che guardano ben oltre la finale comodità dei propri alunni.

Riteniamo OBBLIGATORIO un tavolo di confronto tra gli studenti dei due istituti, per capire le relative problematiche e trovare reali soluzioni che possano accontentare gli unici utenti finali degli istituti, gli studenti appunto. Solo dopo che avranno trovato un accordo si potrà parlare delle esigenze dei docenti.

Ci mettiamo a disposizione per la creazione di questo "tavolo" per rimarcare il concetto che solo attraverso un dibattito tra i ragazzi (ovviamente trasversale e non solo unilaterale) si potrà arrivare ad una conclusione.

lunedì 12 novembre 2007

Solidarieta' a Camelot

Comunicato Stampa sull’attentato al negozio Camelot



Apprendiamo la notizia dell’ennesimo attacco di stampo politico, verso l’esercizio del noto esponente del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, Alessandro Castorina.

Questo nuovo attentato arriva a poco più di un anno dal precedente, analogo, episodio.

Abbiamo già denunciato, svariate volte, l’escalation di episodi di violenza comunista. Dai ripetuti episodi d’intimidazione agli studenti, fino ad arrivare agli attentati esplosivi.

Portiamo la nostra solidarietà ad Alessandro Castorina e ribadiamo il nostro disprezzo verso chi usa l’alibi dell’antifascismo per mascherare il vuoto di contenuti di una sinistra ormai in declino su tutti i fronti.



Responsabile Blocco Studentesco Verona

Giustizia per Gabriele

venerdì 12 ottobre 2007

CASA POUND LATINA SI DIFENDE...IN TUTTI I MODI



Sgombero di Casapound Latina?No grazie!

Scrivi direttamente al sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo per comunicargli il tuo disappunto.

Ecco come:

Clicca sul link e scrivi il tuo pensiero "all’ onorevole" sindaco



clicca sul link e nel campo DESTINATARIO inserisci SINDACO

nel campo OGGETTO scrivi NO ALLO SGOMBERO DI CASAPOUND

giovedì 11 ottobre 2007

NOI non siamo burattini..VOI?

Comunicato stampa riguardo lo sciopero studentesco del 12 ottobre



Il Blocco Studentesco non aderirà allo sciopero studentesco del 12 Ottobre.

Non capiamo il perchè organizzazioni giovanili che fanno capo all'attuale maggioranza scendano in piazza contro il ministro Fioroni, si tratta evidentemente dell'ennesimo tentativo di strumentalizzare la piazza per giochi interni all'attuale governo.

Siamo ovviamente contrari al sistema dei debiti formativi che non hanno mai rappresentato una soluzione ma che hanno creato solo grande confusione, ma di certo non è tornando indietro che si risolve il problema.

Il Blocco Studentesco continuerà a portare avanti le sue battaglie che vanno dall'adozione del libro di testo unico al problema dell'edilizia scolastica, passando per un nuovo rapporto uomo-energia a cominciare dalla scuola, continuando con l'azione quotidiana e capillare in tutte le scuole, senza il bisogno di manifestazioni eclatanti promosse dalle organizzazioni giovanili che hanno molto il gusto di essere utili soltanto agli stati maggiori dei rispettivi partiti.

GIOVINEZZA AL POTERE

venerdì 28 settembre 2007

LETTERA APERTA A PROFESSORI, PRESIDI, POLITICI E SESSANTOTTINI


BLOCCHIAMO LA DISCRIMINAZIONE POLITICA



Sembra sulla via della conclusione, la diatriba sulle problematiche delle sedi tra l’Istituto CALABRESE a San Pietro in Cariano e il Liceo PRIMO LEVI a San Floriano.

Apprendiamo dai giornali, che l’ufficio scolastico provinciale si e’ riunito ancora prima del previsto per votare la famosa seconda proposta, per chi aveva seguito tutta la vicenda, era l’unica che manteneva gli studenti nelle loro rispettive sedi, creando un polo unico con un’unica dirigenza. Parlando con gli studenti dell’ITC di San Pietro, ci hanno riferito che, anche se non era la soluzione che volevano loro, sono comunque abbastanza soddisfatti di avere, almeno per ora, la certezza di rimanere nella loro sede attuale.

Ci chiediamo però come mai siamo sempre noi del Blocco Studentesco, gli unici a chiedere agli studenti cosa pensano. In tutti gli articoli, notiamo che si da ampio risalto alle polemiche “pseudo-politiche” nate subito dopo la spontanea tentata occupazione dell’Istituto da parte dei ragionieri, ma tranne riportare le parole del rappresentante d’istituto, nessuno, tranne il consigliere comunale della lista civica TOSI PER VERONA ed esponente del MOVIMENTO SOCIALE FIAMMA TRICOLORE Andrea Miglioranzi, ha dato realmente peso alle richieste dei ragazzi. Piuttosto che cercare di capire cosa li avesse portati ad una tale esasperazione da voler occupare l’istituto, una parte del corpo docenti ha preferito spostare l’attenzione su fantomatiche manipolazioni politiche, a detta loro, avvenute sui ragazzi. Partendo dal presupposto che non c’e’ stata né una manipolazione e nemmeno un incoraggiamento a infrangere le leggi scolastiche, da parte del nostro gruppo, ci teniamo a ribadire che noi eravamo presenti perché chiamati dagli studenti stessi, consapevoli di essere, purtroppo, ignorati da quelli che dovrebbero esser le loro guide, ma che purtroppo si comportano più come dei datori di lavoro.

Già delusi dai suddetti atteggiamenti, che ci confermano come nelle scuole ci sia sempre più bisogno di una scossa giovane per “svegliare” i ragazzi e renderli consapevoli dei loro diritti,  ci siamo ancora più amareggiati quando sul quotidiano “L’ARENA” del giorno 22 settembre, troviamo un articolo firmato dal professor Riolfi, corrispondente provinciale del giornale nonché professore all’interno dell’istituto, dove si parla di un documento stilato dai docenti  che diceva «condivisione ed apprezzamento per il tempestivo operato del dirigente scolastico Giacomazzi e del vicepreside Vellucci che, tramite l’intervento dei carabinieri, hanno fatto allontanare persone intervenute e che a nessun titolo appartengono alla responsabile e pacifica assemblea degli studenti».
Ci spiace voler smentire e mettere in una situazione di sicuro imbarazzo il signor Riolfi, il vice preside Vellucci e il “tempestivo” Giacomazzi, per fargli notare come nel video da noi girato, si notano studenti e buona parte del corpo docente, a favore dell’iniziativa e della permanenza dei militanti del Blocco all’interno dell’istituto. Si nota anche, come con continue interruzioni dell’assemblea, il sig. Vellucci imponga pressioni sugli studenti, avvertendo della comunicazione ai genitori e della, a detta sua sicura, denuncia per interruzione di pubblico servizio a tutti i votanti. In tutto questo il “tempestivo” preside non si degnava nemmeno di uscire dal suo ufficio  e alla richiesta di un dialogo rispondeva “HO ALTRO DA FARE”. Ma come signor Preside, i suoi studenti sono in agitazione e lei ha altro da fare??Che cos’ha da fare di più importante che prendersi cura di quello che dovrebbe essere il suo interesse primario, cioè i ragazzi.

Sempre nell’articolo, prima citato, leggiamo anche. “Al personale e agli insegnanti non piace soprattutto la connotazione politica che i rappresentanti degli studenti hanno dato alla tentata occupazione di lunedì scorso”. Non solo non c’e’ stata nessuna connotazione politica, dato che gli unici impegnati sono i ragazzi del B.S. che erano intervenuti senza simboli ma solo per aiutare in modo disinteressato, ma ci chiediamo anche, se da sempre le occupazioni scolastiche sono una prerogativa degli studenti di sinistra, se fossimo stati dei sovietici avremmo avuto la benevolenza del corpo insegnanti, come e’ successo a San Floriano? Purtroppo e’ una domanda retorica dato che col senno di poi, o per meglio dire, dopo che il danno è stato fatto, sicuramente ora risponderebbero “No, neanche se foste stati della CGIL vi avremmo dato il permesso”. Troppo facile signor preside. Poi vi scandalizzate quando usiamo come slogan BASTA 68INI, ma questa e’ la conferma che c’e’ una egemonia di concetto, riguardo la paternità della causa dei diritti degli studenti. Ci spiace, o forse no, farvi notare come la sinistra sia ormai statica da anni sul fronte studentesco e non solo. Sono anni che non porta reali soluzioni ai problemi dei ragazzi. Finchè continuerete a vedere come un pericolo i ragazzi di destra, continuerete a fare discriminazione, peggiorata quando questi giovani sono stati democraticamente eletti dagli studenti.

Ultima citazione dall’articolo. “Mi piace però sottolineare la grande responsabilità dei nostri studenti, che poi hanno capito e sono ritornati in classe”. Preside, i suoi ragazzi non sono tornati in classe, sono stati minacciati di venir tutti portati in tribunale, e’ molto differente.

Comunque sia chiaro che il nostro intento era trovare la soluzione migliore per gli studenti del Calabrese e non certo alzare futili polemiche. E sia anche chiaro che la nostra attività si svolge in tutti gl’istituti di Verona e non solo al Calabrese. Purtroppo ogni giorno registriamo richieste di aiuto dai ragazzi di tutta la città riguardanti la critica situazione scolastica attuale.

Ultima, ma solo in fatto temporale, la decisione della sede staccata di Borgo Venezia, dell’Istituto Messedaglia, di fare una manovra di riassegnazione delle sedi senza nemmeno mettere al corrente studenti e genitori e vietandogli così la possibilità di votare e quindi di esser partecipi della loro vita. E poi si potrebbe parlare dei problemi del Don Carlo Anti di Villafranca, perennemente alle prese con gravi problemi di trasporto e di funzionalità delle sedi. Dette queste concrete problematiche, che manipolazioni ci sono? Non solo non ci vediamo manipolazioni ma nemmeno ideologie.

Come in ogni cosa, riteniamo che la giustizia, i diritti e i doveri non siano ne di destra e nemmeno di sinistra. Se poi i ragazzi chiedono aiuto a noi, piuttosto che ad associazioni studentesche di sinistra, e’ semplicemente l’ennesimo indicatore che Verona vuole un VERO CAMBIAMENTO, sotto tutti gli aspetti, sociali e non solo.

Sempre dalla parte degli studenti



BLOCCO STUDENTESCO

VERONA






Nota del 28/09/2007

Il signor Riolfi non è professore dell'istituto 

lunedì 17 settembre 2007

SOLUZIONI NON COMPROMESSI!!

Comunicato Stampa  riguardo la tentata occupazione, all’Istituto Tecnico Commerciale CALABRESE a San Pietro in Cariano.



Lunedì 17 settembre gli studenti dell’ITC Calabrese hanno indetto un’assemblea straordinaria per proporre un’azione forte, occupare la scuola, dando così una voce chiara a provincia e sindaci riguardo la diatriba delle sedi scolastiche. Nessuno ha mai interpellato gli studenti in questi giorni, nessuno ha chiesto a loro cosa comporterebbe un cambio di sede. Sono state fatte 3 proposte, peccato che gli studenti dell’ITC non siano d’accordo con nessuna di queste. Loro vogliono rimanere nella loro attuale sede, senza nessuna modifica, se non riuscire a mettersi insieme anche con l’indirizzo Scientifico Sociale, ora già ospite loro, ma sotto la dirigenza dell’Istituto Primo Levi di San Floriano. L’assemblea era pacifica e costruttiva e due nostri ragazzi sono entrati per poter dare una mano nell’organizzazione e per filmare lo svolgimento. Subito dopo la votazione, appoggiata da tutti gli studenti, di occupare lo stabile, sono iniziate le pressioni da parte di un solo docente dell’istituto, contrario a come stavano andando le cose, solo ed esclusivamente perché non era lui stesso a guidare i lavori in corso. All’inizio si e’ cercato di sciogliere l’assemblea con il pretesto che l’aula magna poteva contenere meno persone di quelle presenti, poi cercando di ritirare il filmato, autorizzato dagli studenti. Si e’infine passati alle minacce legali facendo anche arrivare i carabinieri. I ragazzi avevano votato sia per l’occupazione che per la presenza dei militanti del Blocco Studentesco per aiutare l’organizzazione (più precisamente i pasti, il materiale informativo e la divulgazione dell’azione). Con l’arrivo dei carabinieri e’ stato vietato di parlare con gli studenti, ai due militanti. Tutti i ragazzi sono stati minacciati di denuncia se avessero continuato a votare per l’occupazione. Si riferiva che in caso di votazione favorevole li avrebbero portati tutti in tribunale. Riteniamo queste frasi delle pressioni su dei ragazzi che, finalmente, stanno riscoprendo il far valere i propri diritti. Avremmo proprio voluto vedere questi 300 ragazzi tutti in tribunale per una denuncia di interruzione di pubblico servizio. All’ultima votazione ci hanno vietato di filmare e di poter rincuorare i ragazzi. La percentuale dei consensi dal 100% e’ calata ma rimanendo sempre sopra la maggioranza, in quel momento i militanti del Blocco Studentesco e il rappresentante d’istituto sono stati portati in caserma per accertamenti, facendogli abbandonare così l’assemblea straordinaria e non sappiamo neanche se verranno denunciati.

Detto questo ci teniamo a precisare che la battaglia per la SOLUZIONE contro il COMPROMESSO non finisce qua anzi. Noi come Blocco Studentesco avevamo preparato già tutto, tra cui 10 kg di pastasciutta fredda per i ragazzi dell’occupazione. Mercoledì 19 Settembre alle ore 13 e 50  saremo davanti all’istituto a regalare i piatti di pasta agli studenti, riuscendo così finalmente a trovare un momento di comunità per sentire cosa vogliono fare per salvare la loro scuola. 

Non possiamo più tollerare che gli studenti vengano considerati dei bambini che non sanno mai niente, ma lavoriamo per costruire una coscienza  nei ragazzi, perchè imparino a lottare per ciò in cui credono e per ciò che vogliono.

Sempre dalla parte degli studenti.



BLOCCO STUDENTESCO

VERONA

B/PASTA COMPROMESSI!!!!

domenica 2 settembre 2007

LETTERA APERTA A DOCENTI E GENITORI

Lettera aperta a riguardo gli articoli usciti sul quotidiano  “L’ARENA” di Domenica 2 set. 07




Giusto è criticare i genitori "moderni" sempre pronti a giustificare i propri figli e spesso, come dice il preside del Maffei "adulti solo anagraficamente", ma non si può perciò nascondere o ignorare le pecche dei professori. Gli insegnanti tendono spesso ad essere "diseducativi": proprio coloro, che dovrebbero educare i giovani ad evitare certe strade(come quella della droga), invece li incentivano o li giustificano, vantandosi di aver scelto anche loro in passato quelle strade. Professori che quindi non dovrebbero per nulla lamentarsi dei genitori "immaturi" e prepotenti, essendo loro stessi esempio d’immaturità e di prepotenza nel voler imporre i propri dogmi ed ideali ottusi, a discapito dei "poveri studenti". Il professor Butturini dice che "incultura e ignoranza portano all'inciviltà" ed è proprio per questo che dovremmo più preoccuparci degli insegnanti, che per la loro impreparazione o involontà ad approfondire i propri studi, creano veramente il rischio dell'ignoranza degli alunni su alcuni temi delicati, come la Storia, ma anche per materie fondamentali come la Matematica o la Fisica. Prima di prendersela con i genitori diseducativi, farebbero forse meglio questi "professoroni" a preoccuparsi delle gravi contraddizioni del proprio ambiente lavorativo, che vanno poi a ricadere sugli studenti. Sta per iniziare un altro anno scolastico e auspichiamo che questa volta si risolvano i problemi dei ragazzi parlando con i giovani invece che parlare DEI giovani come se loro non fossero in ascolto. Ai presidi e insegnanti quando gli fa comodo sono ancora dei ragazzini quasi bambini, altre volte invece sono quasi adulti che si devono prendere le loro responsabilità. Per noi i ragazzi sono spugne pronte ad assorbire un’etica ed un’istruzione, ma che assorbono il 100% di quel che gli sta intorno, quindi ribadiamo, invece di parlare dei giovani tra professori e genitori, che parlino di loro stessi e che abbiano il coraggio, sia gli uni che gli altri di mettere in disparte il proprio essere e i propri interessi per la giusta crescita, psicologica e culturale, di quello che è il nostro bagagliaio più importante, il nostro futuro.

Sul discorso del caro-libri ci duole notare anche quest’anno, come questo serio problema, sia finanziario che di giustizia, sia ricordato solo ed esclusivamente a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico. Già l’anno scorso avevamo portato la nostra proposta del “LIBRO DI TESTO UNICO” al preside dell’istituto Ferrarsi, purtroppo senza troppo ascolto, molto probabilmente perché eravamo fuori periodo di SCANDALO e quindi non siamo neanche stati uditi. Siamo comunque contenti che si muova per una proposta alternativa, anche se differente dalla nostra. Anche quest’anno lavoreremo contro le lobby delle case editrici contro questa speculazione che rasenta l’usura. Senza dimenticare però le altre nostre battaglie per far valere la voce degli studenti, sempre più manovrati come burattini o peggio ancora considerati come dipendenti di una Scuola/Azienda.

L’anno scolastico non e’ ancora cominciato, ma ci sembrava giusto apportare una voce GIOVANE e libera da interessi di qualsiasi genere.




BLOCCO STUDENTESCO

VERONA




lunedì 16 luglio 2007

Foto, canzoni, proiettili

Qualche proiettile fotografico relative ai vari concerti in giro per l'europa di questo mese!


La trasferta a Marsiglia si era preannunciata dura...pero' come foto parla...



Il tormentone dell'estate...NERA


i padroni di casa




Sabato scorso invece c'e' stato il tanto agognato Summer Fest, dei migliori organizzatori di festival sulla piazza (sempre NERA)




Foto dell'esibizione Zetazeroalfa









E OVVIAMENTE IMMANCABILE...



Si aprirà la folla al passaggio della banda!!

sabato 30 giugno 2007

Comunicato ufficiale

Comunicato Stampa Blocco Studentesco in riferimento alle perquisizioni del 28/06/2007



Tra i 17 perquisiti l’altra mattina ci sono anche dei ragazzi del nostro gruppo. La notizia ci ha sconvolto, avendo la totalità certezza dell’estraneità in questa FANTOMATICA associazione a delinquere,  ci chiediamo su che basi la procura di Verona riesca anche solo ad ipotizzare la creazione di una collaudata organizzazione, mettendo tra gl’indagati gente proveniente da i più svariati e diversi gruppi certificati cittadini.  Si e’ voluto sbattere in prima pagina questo fantasma del branco violento e di chiara matrice, solo perchè era tanto che Verona non tornava nel buco nero del pericolo escalation di reati.  Ci teniamo a condannare i modi da KGB, usati dalle forze dell’ordine contro ragazzi poco più che maggiorenni, che si trovano addosso accuse pesantissime e infondate. Per di più in nessuno dei 17 casi e’ stato possibile spiegare il perché della perquisizione. Venuti a sapere delle accuse solo attraverso ai giornali, ci chiediamo con che coraggio si riesce a mandare nello sconforto 17 normalissime famiglie, con genitori giustamente in apprensione perchè non minimamente a conoscenza della situazione dei loro figli.

Sicuramente siamo da parte della legalità e se qualcuno ha sbagliato e’ giusto che paghi, ma bisogna saper dare le giuste responsabilità invece che sparare a zero su una folla di ragazzi solo ed esclusivamente colpevoli di aver scelto di impegnarsi attivamente per il miglioramento della giustizia sociale, in modi totalmente legali e riconosciuti. E’ inammissibile che ragazzi normalissimi vengano INITIMIDITI solo per cercare di scoraggiarli al pensiero libero.

A riferimento delle continue sequenze video passate sui telegiornali locali, fatte passare come maggiore accusa, possiamo testimoniare che sono video legali, scaricati da internet in modo libero e spesso diffusi dai siti dei più importanti giornali nazionali, altri erano video FINTI, come ad esempio quello dell’investimento e altri ancora erano spezzoni di film, film equivale a finzione.

Per adesso ci limitiamo a dire queste poche cose anche per una difficoltà ad affrontare una situazione cosi’ grave  e mai immaginata per un gruppo di studenti, e non una organizzazione criminale come si vuol far passare.

 Diffidiamo i media da marcare la mano contro normalissimi ragazzi che potrebbero essere i loro figli, e diffidiamo anche facili moralismi dato che e’ ancora troppo presto per le indagini, per poter dare facili giudizi inquisitori.

Altra battaglia che porteremo avanti e’ come i succitati metodi della polizia da KGB, che noi consideriamo solo intimidatori e rovina famiglie.

Il gruppo fa fronte attorno ai propri ragazzi per dimostrare alla città e agli altri giovani veronesi che fare politica non e’ pericoloso e non e’ reato e i gruppi fanno giustamente quadrato attorno ai ragazzi che s’impegnano per la collettività.

Avanti Blocco Studentesco













I comunicati di Fiamma Tricolore e Veneto Fronte Skinheads sono presenti su questo forum di discussione

venerdì 29 giugno 2007

La legge e' uguale per tutti...

...MA NON DICIAMO CAZZATE!

Stamattina sono state fatte 17 perquisizioni per un'indagine su una FANTOMATICA associazione a delinquere basata sul fondamento che un gruppo di ragazzi, gia definito IL BRANCO dai giornalisti prezzolati, si riunivano on una COLLAUDATA aggregazione per levare la libertà a gente di diversa provenienza (nazionale ed extra) e a gente "vestita in modo diverso da loro". Gia qua i fondamenti per far partire un'indagine con accuse cosi' pesanti...

cmq sia, nessuno sa bene a cosa fanno riferimento le accuse, nessuno sa quanto c'entra in questa storia insomma nessuno sa niente.

All'interno di questo gruppo c'erano anche due tra i piu' attivi militanti del Blocco,  ragazzi di fiamma tricolore e di tutti gli altri movimenti cittadini...e gia qui la domanda sorge spontanea...come fa ad essere un'associazione se derivano tutti da gruppi diversi?

Cmq sia condanniamo in modo categorico questi modi di fare da KGB, non si puo' andare a casa di ragazzi poco piu' che maggiorenni e non saper dire le motivazioni di una cosi' imponente parata di agenti, ai genitori giustamente preoccupati.

Condanniamo il ritiro del cellulare ad un militante, solo perche alla domanda "che ruolo hai tu nel Blocco" la sua risposta e' stata STUDENTE

L'altro militante stamattina aveva l'orale della maturita' , gli e' stata negata la possibilita' di rinviare il riempimento delle "scartoffie" come se fosse un pericoloso criminale che dopo l'esame sarebbe scappato in messico...per fortuna i professori sono stati bravi e gli hanno posticipato l'esame, anche se non e' un'ottima presentazione per un test finale DI STATO!

cmq purtroppo ora possiamo dire solo questo, a breve per comunicati e informazioni sulle iniziative in merito!

Ringraziamo i tanti gruppi o singole persone che in nemmeno un giorno ci hanno riempito con la loro solidarieta', apprezzatissima dai giovanissimi indagati. Per merito vostro si sentono meno soli...ora dobbiamo TUTELARLI!!

BASTA ALLA POLIZIA KGB

BASTA CON I ROVINA FAMIGLIE SOLO PER FARE CARRIERA

BASTA CON LE INTIMIDAZIONI E LE FALSE ACCUSE

AVANTI BLOCCO

breve aggiornamento


Primi passi dopo il boom mediatico di oggi

A breve la messa in rete dei comunicati divulgati tra i Media

qua potete trovare articoli a riguardohttp://www.larena.it/ultima/oggi/cronaca/titles.htm

Oggi ci sono state le conferenze stampa e i comunicati da parte di
Fiamma Tricolore
Veneto Fronte Skinheads
Blocco Studentesco

in tutti e tre gli ambienti si dice che i propri militanti coinvolti sono totalmente estranei ai fatti e sono all'interno dell'indagine solamente perche le ricerche, mosse gia con motivazioni piu da spettacolo che da politica, sono state fatte non con certosinità come dovrebbe essere quando si parla di pubblica sicurezza ma il solito e classico, sparare sul gruppo e chi esce esce.
Abbiamo tutti e tre attaccato duramente la procura veronese, non nuova a questo tipo di indagini-show poi ci siamo differenziati nel compito tra fiamma che diceva che l'appartenenza ad un gruppo politico non puo' essere una scusante per l'immissione in indagini cosi' pesanti, il vfs a ribadire che non puo' bastare una testa rasata per esser continuamente attaccati e il blocco per la battaglia della tutela dei ragazzi piu' giovani e di conseguenza delle NORMALISSIME famiglie veronesi coinvolte, senza una gran motivazione e messe alla merce' della citta.
Purtroppo i comunicati li ho solo in cartaceo appena posso li metto tutti e tre. Gli altri gruppi coinvolti per ora che io sappia non hanno ancora emanato notizie.
Domani cmq usciranno sicuramente gli articoli sulle testate locali quali l'arena, il corriere della sera (inserto verona) e la free press IL VERONA.
gia' da stasera le nostre parole saranno sui notiziari cittadini sia di tele arena che telenuovo.
si sta organizzando anche un presidio e qualche attivita' per raccolta fondi per le spese processuali, in media le famiglie dei ragazzi l'hanno presa abbastanza bene anche perche ormai tutta verona sa che quando a firmare un'indagine di questo tipo c'e' una determinata persona, e' solo ed esclusivamente caccia alla streghe...pero' servira' cmq l'aiuto per il pool di avvocati che si sta creando. 
Appena possibile altre informazioni.
Abbiamo anche precisato che ai nostri militanti sono state sottratte solo ed esclusivamente sciarpe del verona e adesivi politici, tutta roba legale.
I video presi dai computer sono scene tratte da film o presi da siti di testate giornalistiche in libero uso, respingendo cosi' l'accusa di un mercato clandestino di video violenti....la fantaprocura

AVANTI BLOCCO

mercoledì 20 giugno 2007

POPOLO ZETAZEROALFA!!!

In soldarietà del popolo karen, unico popolo del sud-est asiatico che non traffica in droga e in bambini, attaccato costantemente dall'esercito birmano sotto il vergognoso silenzio delle nazioni unite e di tutti gli organi preposti.

questo poster costa 10 euro.
sarà devoluto a POPOLI organizzazione di volontariato internazionale che in quelle terre opera già da anni e dove ha edificato l'ospedale "Carlo Terracciano" attualmente esposto ai bombardamenti.

 per prenotazioni telefonate alla libreria

non-conforme
LA TESTA DI FERRO    06 4883573  dalle 10 alle 20.

per saperne di più sul popolo karen e sull'operato di POPOLI visitate
www.comunitapopoli.org

domenica 17 giugno 2007

Camionetta



Corteo Motorizzato pre elezioni

La Camionetta e' passata per tutte le vie di Verona!


Musica:

Zetazeroalfa: Nella Mischia

Sumbu Brothers: Verona Appartiene A Noi

Zetazeroalfa:Fare Blocco

mercoledì 30 maggio 2007

Vincere...E ABBIAMO VINTO!!!

ANDREA MIGLIORANZI, IL CANDIDATO DI FIAMMA TRICOLORE NELLA LISTA CIVICA E' DIVENTATO CONSIGLIERE COMUNALE PRENDENDO IL MASSIMO DELLE PREFERENZE.

COMPLIMENTI A LUI E AUGURI DI BUON LAVORO!!


FESTEGGIAMO ANCHE PER VITO COMENCINI, MILITANTE DEL BLOCCO STUDENTESCO, VINCITORE NELLA TERZA CIRCOSCRIZIONE!

AVANTI BLOCCO

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giovedì 24 maggio 2007

DAI CHE CI SIAMO

Manca poco alla fine dell'era Zanotto!

Un ultimo sforzo...Per Verona e per i Veronesi!!

Vota TOSI SINDACO e scrivi MIGLIORANZI



CIAVARDINI LIBERO SUBITO

E ora?? cade la trama, si schiariscono le ombre...cambierà qualcosa??

DEVE CAMBIARE!!


Parla il figlio del pentito che accusó Mambro e Fioravanti

"Mio padre nella storia del processo di Bologna ha sempre mentito". A dirlo è il figlio di Massimo Sparti, Stefano, intervistato dai microfoni del Gr1. Massimo Sparti è uno dei testimoni chiave del processo per la strage di Bologna, che solo poche settimane fa ha portato alla condanna definitiva del terzo Nar accusato, Luigi Ciavardini. Il pentito Sparti era un falsario di documenti, per conto anche della Banda della Magliana, che otto mesi dopo la strage del 2 agosto 1980, testimonió di aver ricevuto da Fioravanti la richiesta di una carta d'identità per la Mambro. Il documento, sempre secondo la testimonianza di Sparti, era necessario perché Fioravanti e la Mambro erano stati notati vicino la stazione vestiti in abiti tirolesi e rischiavano di essere riconosciuti. "Mio padre - ha raccontato Stefano Sparti - ha sempre affermato di essere a Roma per ricevere richiesta di documenti falsi da parte di Valerio Fioravanti e di Francesca Mambro. In realtà eravamo tutti a Cura di Vetralla, vicino Viterbo, a casa di campagna pronti a partire per le vacanze, nei giorni precedenti, nei giorni successivi e nel giorno stesso della strage". Nell'estate del 1981, subito dopo la sua testimonianza al processo, Massimo Sparti comincia ad avvertire i primi dolori e chiede di essere scarcerato. Le analisi peró danno esito negativo. A marzo dell'anno dopo, le analisi, misteriosamente, danno un esito completamente diverso. Sparti, a causa di un tumore al pancreas, viene scarcerato. Morirà nel 2002, sempre rifiutando ogni terapia di cura. "Mio padre - ha dichiarato Stefano Sparti ai microfoni del Gr1 - si è sempre vantato, di fronte a noi, con altre persone, di avere le lastre di un'altra persona, relative a una malattia che in realtà lui non aveva, cioè il tumore. Un'altra cosa a cui aveva fatto piú volte riferimento é che aveva trovato una via per riuscire ad avere in carcere anfetamine cosí da simulare il dimagrimento da tumore. In realtà mio padre è morto soltanto nel 2002". Stefano Sparti ha anche raccontato di essere andato a trovare il padre in clinica, tre giorni prima che morisse. "Quando gli chiesi come mai si fosse infilato in quella situazione mi disse 'mi dispiace ma non potevo fare altrimenti'". Sulla possibilità di andare a raccontare tutto ai magistrati, il figlio del superteste ha detto: "Sto pensando di andare sinceramente. Non che questo possa cambiare la situazione perché ho visto come sono state trattate le tre persone che hanno sempre detto la verità: mia madre, mia nonna e la tata. Non sono mai state credute"

lunedì 14 maggio 2007

Video C9M e ZetaZeroAlfa a Parigi

A breve anche qualche scatto

Si aprirà la folla al passaggio della banda

Sta arrivando l'estate, si avvicinano gli esami, le ragazze si vestono piu succinte e le gole chiedono refrigerio

MA

noi continuiamo con le attività, i volantinaggi nelle scuole e le battaglie per la verità su Bologna.

Stiamo organizzando anche gruppi studio per la preparazione e rifinitura delle tesine, per i ragazzi di quinta. A chi serve una mano basta farlo sapere

AVANTI BLOCCO

mercoledì 9 maggio 2007

Blocco On Tour

Un breve saluto dalla Francia!

Ottima ospitalita dei camerati Parigini, ottimo clima, ottima tensione!!


E domani corteo per Sebastien e concerto hotel stella e zetazeroalfa con il debutto dal vivo del nuovo CD!!!


FARE BLOCCO

AVANTI BLOCCO


venerdì 4 maggio 2007

La battaglia non ha confini!

Dal sito del Comitato 9 maggio

Il 7 maggio 1994 venne organizzata, dalle organizzazioni GUD e JNR, una anifestazione per protestare contro gli eccessivi fasti delle memorazioni per lo sbarco degli Americani. Era anche l’occasione per manifestare contro l’imperialismo yankee, le cui guerre hanno insanguinato il mondo negli ultimi cinquant’anni. Oggi più che mai dobbiamo continuare la lotta contro questo nemico che ha deciso di mettere l’Europa sotto scacco.

Mentre si recava al corteo, Sébastien Deyzieu, militante nazionalista di 22 anni, venne rincorso, da poliziotti in borghese agli ordini di Pasqua e del suo tirapiedi Massoni, come in una battuta di caccia in cui lo stesso Sébastien era la preda. L’inseguimento ebbe fine sul tetto di un’immobile di Rue des Chartreux dal quale i poliziotti, senza alcuna pietà, lo spinsero a precipitare. Poco dopo il nostro camerata morì.
Oggi, uniti davanti allo stesso nemico, i giovani nazionalisti continuano ad onorare la memoria di uno dei loro e invitano tutta la grande famiglia nazionalista ad unirsi nel ricordarlo, in una marcia silenziosa, il 9 maggio.










Dove non si puo'...CI SIAMO

Se in una scuola si parla di qualcosa che ci compete e il discorso e' unidirezionale....uno spazio ce lo conquistiamo.

E COSI' SARA' OVUNQUE

giovedì 26 aprile 2007

Blocco Party Image

Questi pochi scatti per far rieccheggiare nella memoria di chi e' venuto la grande festa avvenuta

e per far rodere d'invidia chi non c'era!

Prima di tutto un sentito ringraziamente da parte del Blocco Studentesco a tutte le sezioni venute sia per l'importante riunione che per la grande festa.

Grazie a tutti quelli che sono venuti per averci donato i loro sorrisi, le loro gole arse e la loro presenza.

bando alle ciance e via con le foto


Il tutto e' iniziato con la propiziatoria rottura della bottiglia (ahime di vodka alla menta)


L'INTERNO DEL LOCALE ADIBITO AD HOC DAI RAGAZZI







I BRAVI ORGANIZZATORI


NON C'E' UN CAZZO DA FARE...