mercoledì 3 febbraio 2010

Incontro Fratelli d'Italia

Nonostante la conferenza "Fratelli d'Italia" sia stata annullata a seguito dei piagnistei dei soliti noti, si è svolta comunque nella sala Farinati della Biblioteca Civica. All'incontro hanno partecipato più di sessanta persone, da cittadini che hanno preso a cuore l'iniziativa a studenti incuriositi da tutto questo clamore. A far da cornice, come ormai siamo abituati, la solita contestazione senza iniziativa. "Siamo molto contenti - dice Alessandro Gandini responsabile locale del Blocco Studentesco - della buona riuscita dell'evento nonostante rimanga il rammarico per l'occasione persa dall'Università di dare spazio ad un tema così nobile". "Nonostante tale manifestazione non trattasse temi direttamente politici - fa notare Marcello Ruffo coordinatore regionale di CasaPound Italia per il Veneto - siamo stati cacciati dall'Università che dovrebbe essere luogo di formazione di nuovi Uomini e della futura classe dirigente". "Se non si fa politica in Università dove la si dovrebbe fare?" Aggiunge ancora Gandini. Dalla conferenza è nato un interessante paragone tra il lavoro svolto dalla Protezione Civile Veronese e dei "normali cittadini" come i ragazzi che hanno animato il campo di CasaPound Italia a Poggio Picenze. Come sempre la sinistra antagonista ha ritenuto utile contestare l'evento, non tanto per il tema trattato, ma, come sempre, per chi lo ha proposto.


martedì 2 febbraio 2010

10/02 PER I MARTIRI DELLE FOIBE

 

ABBIAMO MESSO SOTTO SEQUESTRO LE ATTIVITA' FIAT

 ABBIAMO MESSO SOTTO SEQUESTRO LE ATTIVITA' DELLA FIAT



'Sigilli' alla Fiat. Stamattina le concessionarie della casa automobilistica in via Basso Acquar 16, Viale delle Nazioni 10 e via Forte Tomba 16 a Verona, in via Motta 1 a Cerea, in Via Molino di sopra 25 a Nogara e in Via Consolini 31 ad Albaré di Costermano sono state trovate 'sigillate' con il nastro bianco e rosso, a ricordare una 'scena del crimine'. A rivendicare il blitz, messo a segno nella notte in maniera coordinata su tutto il territorio regionale (Verona, Padova, Vicenza e Mestre) e nazionale, è CasaPound Italia. Un'azione non violenta, un gesto simbolico ma dal sapore fortemente provocatorio: ''Prima fallisce, meglio è. Per tutti'', è lo slogan che si legge sui volantini lasciati davanti a tutti i punti vendita 'colpiti'. E ancora: ''Salviamo i lavoratori e la produzione italiana, non la dirigenza Fiat, incapaci avventurieri che amano il profitto e non l'Italia''. 



Cpi esige lo stop agli incentivi ''per auto prodotte all'estero sfruttando lavoratori stranieri sottopagati'' e chiede ''incentivi solo per auto prodotte in Italia'', mentre, quanto agli stabilimenti di Pomigliano d'Arco e Termini Imerese, propone che siano ''sequestrati, nazionalizzati e affidati a Finmeccanica e Fincantieri''.



''La Fiat vive di aiuti pubblici e, nonostante cio', ha tradito il nostro paese e la nostra gente - spiega CasaPound Italia - Vuole incentivi e soldi dallo Stato, ma poi licenzia e chiude le fabbriche nel nostro Paese per portare la produzione all'estero. Lasciamola fallire e con i soldi che non 'ruberà' piu' avvieremo una nuova e sana industria automobilistica''.