lunedì 26 ottobre 2009

Progetto piattaforma

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Assalta il futuro, entra nel Blocco Studentesco!

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Siamo più forti noi, di tutti voi maledetti stronzi

Siamo più forti noi, di tutti voi maledetti stronzi.

gianluca iannoneSiamo più forti noi perché continuiamo a camminare con la schiena dritta e il passo sicuro mentre strillate e mentre ci tirate la giacca per portarci in posti bui, laceri di umidità e di immondizia.
Siamo più forti noi perché di tutto questo, ridiamo.
E ridiamo perché siamo consapevoli della nostra forza e della vostra mancanza di argomenti.
Sì, certo.
Barricatevi dietro la retorica dei vincitori, dietro la scrivania del politicamente corretto, dietro le buffe dichiarazioni che date in giro.
Noi ridiamo delle vostre reazioni maleducate e scomposte.
Siamo più forti noi di tutti voi perché siete una massa di prepotenti e di impuniti.
È la vostra bruttezza che vi condanna, non noi.
Dalle vostre redazioni le frecce avvelenate della diffamazione ci trafiggono gli scudi e le pugnalate che ci date sulla corazza con le vostre penne sono imbevute nel curaro.
E nonostante questo noi non ci disperdiamo, non indietreggiamo ma andiamo avanti. Vi conosciamo bene, siamo vaccinati.
Ecco perché siamo più forti noi.
Perché in 10 vi teniamo testa anche se voi siete 100, 1000, 1 milione.
Siamo abituati così.
Non scappiamo, non strilliamo, non piangiamo.
Abbiamo deciso di stare qua.
Di camminare su questa strada sotto i vostri sguardi cattivi, sguardi gobbi di chi è abituato a manipolare e a farsi manipolare.
Noi non siamo come voi, è evidente.
Perché abbiamo fatto una promessa e vogliamo restare  fedeli a noi stessi.
“Rendi forti i vecchi sogni”.
Ecco perché con serenità vi ripeto che siamo più forti noi.
Anche se avete tutto, non avete noi.
E la nostra bellezza vi schiaccia là nell’ombra, vi relega nell’impotenza dei gesti vigliacchi.
La bellezza dei nostri vent’anni, la nostra beata solitudine, la nostra forza tranquilla contro le vostre bombe, i vostri assalti, le vostre aggressioni, i vostri saccheggi.
La civiltà contro le barbarie.
Ecco perché vi ripeto che noi siamo più forti di voi.
perchè non abbiamo padroni, nè padrini.
perchè ci facciamo domande e troviamo soluzioni.
Perchè ricostruiamo le nostre sedi distrutte dal vostro rancore e le ricostruiamo più belle di prima e con l’aiuto dei vicini.
Siamo più forti noi che non vogliamo giocare con voi perché siete troppo stupidi.
Ed è questo che vi fa stare male.
Ecco perché, con noi, non vincerete mai.

roma 25 ottobre 2009
Gianluca Iannone

lunedì 12 ottobre 2009

SCUOLA: ESSERE PROTAGONISTI

















SCUOLA: ESSERE PROTAGONISTI









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10 Ottobre -
Nonostante tutto ciò che è stato detto solo contro di noi in questi ultimi giorni, Sabato 10 Ottobre alla Clubhouse Zero45, si è tenuta la tanto attesa conferenza “Scuola: Essere Protagonisti” organizzata dai ragazzi di Casapound Italia e del Blocco Studentesco  Verona.

Di fronte ad una sessantina di studenti, si sono confrontanti l’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan e l’assessore provinciale all’Istruzione Marco Luciani, oltre ai responsabili nazionali del Blocco Studentesco Davide Di Stefano e Francesco Polacchi, per discutere sul futuro della scuola e dell’università, dalle problematiche della privatizzazione alla richiesta di maggiore presenza maggiore degli studenti nei consigli d'istituto e nelle consulte. Temi evidentemente troppo poco interessanti e meritevoli di una manifestazione di protesta per coloro che si sono trovati a gozzovigliare a poca distanza dalla sede di via Poloni 30.

“Siamo qui a parlare di scuola”, commenta l’assessore Donazzan, “non a cercare scontri”, e aggiunge: “Dopo le minacce e le intimidazioni ho avuto un motivo in più per partecipare a questo incontro; non accetto che mi si dica dove poso o dove non posso andare”.

Minacce ed intimidazioni che hanno investito direttamente l’assessore Luciani, che si è visto occupare l’ufficio da parte dei Soliti Noti Impuniti: “Quando ho visto quelli del Collettivo nel mio ufficio non mi sono spaventato. Ho chiesto loro di accompagnarmi al dibattito di oggi. Ma il problema è che non sono per nulla rappresentativi. Io mi confronterò sempre con tutte le associazioni presenti in maniera democratica nelle varie istituzioni scolastiche”.

“Nel giro di una settimana abbiamo subito tre aggressioni a Torino, Napoli e Verona (si è purtroppo aggiunta anche a Pistoia, ndr)” ci spiega Polacchi, “colluttazioni dovute a provocazioni non possono essere fatte passare come 'pestaggi'. E diciamo che, a Verona come in qualsiasi altro posto, non cederemo mai ai ricatti e non ci lasceremo allontanare dalle scuole da parte di chi all’interno delle scuole stesse non è nemmeno rappresentato”.

Della giornata estremamente positiva e costruttiva, un'unica nota negativa: non ha piovuto.


mercoledì 7 ottobre 2009

LETTERA APERTA IN RIFERIMENTO ALL’OCCUPAZIONE DEGLI UFFICI DELL’ASSESSORE LUCIANI, DA PARTE DEL COLLETTIVO STUDENTESCO

LETTERA APERTA IN RIFERIMENTO ALL’OCCUPAZIONE DEGLI UFFICI DELL’ASSESSORE  LUCIANI, DA PARTE DEL COLLETTIVO STUDENTESCO

6 Ottobre - Apprendiamo la notizia di questa “azione” nel tardo pomeriggio attraverso la chiamata di un amico. Tutto e’ già successo, l’occupazione da parte di anonimi studenti di un collettivo studentesco di sinistra, dell’ufficio dell’assessore all’edilizia scolastica Marco Luciani è finita. I giornalisti, pre avvertiti dai contestatori stessi, hanno il loro pezzo con le accuse per la presenza ad un incontro aperto questo Sabato nella nostra sede e con le difese da parte dell’assessore, che ancora prima di parlare con noi avverte già che non sarà d’accordo con le nostre idee. C’e’ tutto insomma, manca solo una cosa, il parere dei diretti interessati. Eppure i nostri contatti li hanno tutti, anche perché non abbiamo mai avuto motivazione per nasconderci. Si da spazio a questi “anonimi” studenti del collettivo, che negli ultimi anni non hanno mai prodotto niente che sterili polemiche, senza mai andare ad organizzare qualcosa di concreto e reale per gli studenti. Sempre questi “anonimi” antifascisti che vaneggiano su un diritto di espressione e una battaglia contro l’intolleranza e l’omofobia però poi non sanno confrontarsi con noi e finiscono sempre per attuare manifestazioni non autorizzate cariche solo d’insulti, accuse e minacce. Nel loro striscione scrivono VERGOGNA, ma dovrebbero vergognarsi loro, di predicare bene e razzolare male. Dovrebbero vergognarsi di usare le battaglie studentesche solo per guadagnare un briciolo di visibilità politica che la città stessa gli ha tolto.  Si dovrebbero vergognare della paura che hanno ad un VERO confronto, con delle VERE tematiche di dibattito, invece di queste pagliacciate autorizzate da qualcuno con qualche pelo in più sul viso. Diciamo pagliacciate autorizzate si, perché se per ogni virgola che sbagliamo scoppia l’inferno, a questi “anonimi” studenti tutto e’ sempre dovuto e il dazio non viene mai pagato. Ma a noi va bene così, non chiediamo ne vogliamo sconti o agevolazioni. A ripagare i rospi che dobbiamo mandare giù e il lavoro doppio che dobbiamo fare per continuare la nostra attività, sono i risultati in campo elettorale negli istituti e gli attestati di stima che ci arrivano sia dagli studenti che dagli adulti, che vedono in noi un’organizzazione seria con cui dialogare, confrontarsi e progettare per il bene degli studenti.
Ci teniamo comunque a ringraziare gli “anonimi” studenti del collettivo per la grande pubblicità che ci regalano.


I ragazzi del Blocco Studentesco – Superiori e Università –
Verona

Comunicato stampa sul maffei - Legittima Difesa

Questa mattina tre aderenti alla nostra associazione erano fuori dall’istituto Maffei a promuovere l’incontro che si terrà questo Sabato (10 Ottobre) presso la nostra sede in Via Poloni 30 sul mondo della scuola.  Al termine del volantinaggio un noto personaggio, che chiameremo Z.R. , appartenente al Collettivo Studentesco – Metropolis, che proprio lunedì aveva occupato gli uffici della provincia per fare pressioni sull’assessore all’edilizia scolastica per non farlo partecipare all’incontro, ha iniziato a inveire contro i tre ragazzi e a levare dalle mani di tutti gli studenti i volantini appena consegnati, accompagnando il tutto da ingiurie e minacce. Appena trovati altri due soci il militante del collettivo, facendosi forza del numero crescente, ha proseguito con le minacce e le ingiurie, avvicinandosi e iniziando a mirarle usando i nomi degli aderenti del Blocco Studentesco. Arrivati ad un faccia a faccia e’ stato proposto al Z.R. di partecipare all’incontro, sul tavolo dei relatori. Insieme alla risposta negativa dell’invito lo Z.R. appallottolava un volantino e lo tirava in faccia a chi gli aveva fatto la proposta. Da quel momento ne e’ nata una colluttazione tra i due. Z.R. usando in modo improprio il casco dello scooter ha colpito lo studente del Blocco al volto e da li anche gli altri ragazzi si sono messi in mezzo. All’arrivo di preside   e vice preside lo Z.R. continuava a menar le mani e a sputare sui ragazzi del blocco studentesco senza che nessuno lo fermasse e “stranamente” questi fatti sono stati subito dimenticati dai presenti. All’arrivo dei carabinieri continuavano le minacce e i tentativi di contatto da parte di Z.R., proseguiti pure in ospedale dove erano a farsi refertare e non sono mancate le minacce in pieno stile da impuniti.

Questo e’ quello che è successo, nessuno vuole nascondere di esserci difesi, ma si vuole chiarire chi ha provocato.