domenica 31 maggio 2009

7 Giugno 2009 - DA DESTRA SOCIALE - DESTRA RADICALE A ESTREMO CENTRO ALTO



Il 7 Giugno, data della kermesse elettorale, Casapound Verona, nella sua sede di Via  Poloni 30, alle ore 16:30, presenterà per la prima volta in una cornice ufficiale di conferenza-dibattito il nuovo  manifesto politico-culturale nato  all’interno del movimento. E’ l’occasione per dare un’evidenza formale  verso il pubblico esterno al movimento di Gianluca Iannone nel suo porsi come punto di rottura agli schemi ormai stretti e stantii dei concetti tradizionali della destra radicale.

Casapound si stacca dalla definizione di “destra” per forgiare il concetto di “estremocentroalto”, tre parole provocatoriamente e dinamicamente unite insieme, indivisibili tra loro ma ben rappresentative dell’innovazione di cui sono espressione.

“l’ottocento è morto, il novecento è morto. Noi invece ci sentiamo benissimo”. E’ così che inizia il manifesto dell’”estremocentroalto”,  un incipit che condensa l’idea che è ora di dimenticare le etichette sterili della destra e della sinistra, di dare una svolta epocale al fare politica e al porsi come riferimento della comunità.

Il relatore Gianluca Iannone, leader del movimento, darà voce a questo nuovo concetto. Verranno circoscritte le premesse che hanno portato a una svolta culturale e politica di tale peso, verranno definiti i corollari del manifesto. Verrà data voce alle posizioni che di questa svolta non fanno parte.

Si assisterà a un vivace dibattito, ma soprattutto sarà la prima uscita ufficiale e pubblica di una concezione già radicata all’interno del movimento di Iannone e palesata dalle sue azioni politiche di forte impatto mediatico.



venerdì 8 maggio 2009

Risposta alle dichiarazioni uscite sul quotidiano L’Arena 08/05/09

L’associazione Casapound Italia insieme alla sua parte giovanile Blocco Studentesco commentano le righe uscite dopo la presentazione del libro Bande Nere, tenutasi in biblioteca civica. “La politica del “contro” appartiene a chi non ha inventiva, creatività e quel gioioso spirito che spinge a sacrificare il proprio tempo per un’attività eticamente giusta.” Esordisce il responsabile di Casapound Veneto e prosegue “Il fatto di esser sempre in cima tra i loro appuntamenti ci fa sorridere e ci fa anche venire un po’ voglia di deriderli. Lavoriamo nell’associazionismo politico ormai da tre anni a Verona e non siamo mai riusciti a trovare un dialogo con queste persone proprio perché fan parte della frangia dei CONTRO. Loro sono contro Casapound, contro il blocco studentesco, contro Andrea Miglioranzi, contro Flavio Tosi. Bisognerebbe capire per cosa sono propositivi al di fuori di loro stessi. Ammettiamo che ormai è da tempo che abbiamo rinunciato a provare a parlarci, perche oltre l’ostracismo, ritenevamo anche inutile organizzare qualsiasi cosa con chi non ha reali idee.”  conclude “ci definiscono un fenomeno affascinante, noi ringraziamo ma decidiamo di aggiungere che noi siamo del “fare”, loro invece parlano e filosofeggiano e basta”.Un commento arriva anche la responsabile cittadina del Blocco Studentesco “Tal Zeno Rocca del collettivo studentesco ci accusa di volantinare nelle scuole e di organizzare incontri e conferenze negli istituti, ci spieghi lui qual’è il modo di fare attività se non questo. Forse preferisce la sua linea di azione, che consiste nel fare incontri chiusi, senza mai un contradditorio, fomentando un odio politico che sa molto da anni 70 e che noi ripudiamo a parole e con i fatti. Non abbiamo accettato la provocazione fatta dal loro gruppo quando sono venuti davanti alla nostra sede, convinti che non ci fosse nessuno, per il semplice fatto che il nostro interesse è la politica studentesca e non le faide iniziate dal collettivo”

A conferma delle parole , c’e’ il curriculum del Blocco Studentesco per quest’anno scolastico che sta andando a chiudersi “Abbiamo fatto due cortei con buona affluenza, uno per portare le nostre proposte ai politici locali e l’altro del 14 Febbraio per portare i problemi delle infrastrutture direttamente in provincia. Siamo stati tra i promotori dell’occupazione al Berti, per la grave situazione della sua struttura e abbiamo eletto candidati in tutte le scuole come rappresentanti d’istituto e di Giunta Provinciale”.