L’associazione Casapound Italia insieme alla sua parte giovanile Blocco Studentesco commentano le righe uscite dopo la presentazione del libro Bande Nere, tenutasi in biblioteca civica. “La politica del “contro” appartiene a chi non ha inventiva, creatività e quel gioioso spirito che spinge a sacrificare il proprio tempo per un’attività eticamente giusta.” Esordisce il responsabile di Casapound Veneto e prosegue “Il fatto di esser sempre in cima tra i loro appuntamenti ci fa sorridere e ci fa anche venire un po’ voglia di deriderli. Lavoriamo nell’associazionismo politico ormai da tre anni a Verona e non siamo mai riusciti a trovare un dialogo con queste persone proprio perché fan parte della frangia dei CONTRO. Loro sono contro Casapound, contro il blocco studentesco, contro Andrea Miglioranzi, contro Flavio Tosi. Bisognerebbe capire per cosa sono propositivi al di fuori di loro stessi. Ammettiamo che ormai è da tempo che abbiamo rinunciato a provare a parlarci, perche oltre l’ostracismo, ritenevamo anche inutile organizzare qualsiasi cosa con chi non ha reali idee.” conclude “ci definiscono un fenomeno affascinante, noi ringraziamo ma decidiamo di aggiungere che noi siamo del “fare”, loro invece parlano e filosofeggiano e basta”.Un commento arriva anche la responsabile cittadina del Blocco Studentesco “Tal Zeno Rocca del collettivo studentesco ci accusa di volantinare nelle scuole e di organizzare incontri e conferenze negli istituti, ci spieghi lui qual’è il modo di fare attività se non questo. Forse preferisce la sua linea di azione, che consiste nel fare incontri chiusi, senza mai un contradditorio, fomentando un odio politico che sa molto da anni 70 e che noi ripudiamo a parole e con i fatti. Non abbiamo accettato la provocazione fatta dal loro gruppo quando sono venuti davanti alla nostra sede, convinti che non ci fosse nessuno, per il semplice fatto che il nostro interesse è la politica studentesca e non le faide iniziate dal collettivo”
A conferma delle parole , c’e’ il curriculum del Blocco Studentesco per quest’anno scolastico che sta andando a chiudersi “Abbiamo fatto due cortei con buona affluenza, uno per portare le nostre proposte ai politici locali e l’altro del 14 Febbraio per portare i problemi delle infrastrutture direttamente in provincia. Siamo stati tra i promotori dell’occupazione al Berti, per la grave situazione della sua struttura e abbiamo eletto candidati in tutte le scuole come rappresentanti d’istituto e di Giunta Provinciale”.
Potete spacciarvi come volete: democratici, nonviolenti, tolleranti e aperti al dialogo. Ma c'è chi ancora non vi crede e vi considera ciò che realmente siete: fascisti, prodotto di quella società razzista e imbarbarita in cui viviamo. Bisogna affrontarvi come un cancro sociale, da analizzare e combattere.
RispondiEliminaZ.R.
nell'elenco delle vostre gloriose iniziative potevate pure mettere l'omicidio di NICOLA TOMMASOLI per voi fascisti dovrebbe essere un atto d'orgoglio. e comunque io non ho niente da condividere con tosi e l'altro picchiatore fascista .
RispondiEliminae ci scommetto che questo commento non me lo metterete xk vi danno fastidio certe cose
VF
Zeno, intanto son felice di vedere che ti sei firmato e che sei stato "abbastanza" educato da scrivere il tuo pensiero senza esser scurrile.
RispondiEliminala stessa felicità non c'e' nel leggere "cancro sociale da analizzare e combattere" dimentichi che siamo ragazzi come te e il fatto di pensarla diversamente ti fa offuscare i pensieri e non vedere la realta'. tutti i pistolotti antifascisti (come quelli anticomunisti) ti rendono meno intelligente di quel che sei e chiuso ad un dibattito di qualsiasi tipo, quindi vai a infrangere da solo le leggi che dici di proteggere, come il diritto di parola, di pensiero e di azione.
invece di raccontar favole chiuso nei tuoi luoghi, invece di insultare ragazzi piu' piccoli di te quando volantinano nella tua scuola (a proposito...dici che sbagliamo a volantinare, scusaci ma noi facciamo Politica) invece di inscenare pagliacciate fuori dalla nostra sede, perche non hai il coraggio (umilta') di sederti ad un tavolino e a parlare, cercar di capire e magari anche trovare spunti di costruttiva discussione, con qualcuno di noi?
per qualsiasi cosa puoi scrivere a bloccoverona@yahoo.it ti rispondero' direttamente
Marcello Ruffo
VF hai perso la scommessa, puoi uscire dal tavolo di gioco. Ciao
RispondiEliminacommenti cosi' stupidi non meritano risposta. se volevi sapere qualcosa sul nostro parere riguardo la storia di nicola tommasoli potevi venire all'incontro aperto che abbiamo fatto.
sicuramente stai meglio chiuso nella tua stanzetta.
Ai vostri incontri ci verrei solo con molotov e p 38 alla mano ! non ci tengo a dialogare con BESTIE fasciste come voi
RispondiEliminaVF
Non posso che declinare un invito a qulasiasi tipo di discussione con esponenti di una formazione neofascista. Non sono mica come quelli dei Reds...
RispondiEliminaOgni piccolo spazio, iniziativa, collaborazione che vi viene concessa è una ferita inflitta a tutta la città, di certo non contribuirò. E comunque in Biblioteca non è stato un evento chiuso: 250 persone hanno partecipato ad un'iniziativa perchè indignate della libertà di cui godete, con FN, Fiamma e tutti i nazi che infangano il nome di Verona.
Z.R.
VF mollati...non siamo interessati a parlare con te e men che meno ad ascoltarti
RispondiEliminaZeno, non si parlava di nessun incontro pubblico, ma di un ottimo caffe, non offerto.
RispondiEliminaogni "piccolo" incontro e' una ferita' per la citta'? chi sei te? il paladino di verona? chi ti ha eletto a tale?
non vuoi dialogare, parlare o capire. bene rimani nei tuoi incontri da 250 persone (dai che non ci credi neanche te, lo sapevamo tutti quante persone c'erano)
cotinua a dire "violenti provocatorie omofobi" mettendo botte, venendo davanti alle sedi a megafonare fesserie e continua a non parlare con chi non la pensa come te. viziato.
M.R.
Caro VF, chissa' chi sei... Sarai sicuramente il radical chic che vive in Villa con i genitori, che si fa pagare scuola e università e pensa di difendere i proletari...
RispondiEliminaQuelli come te sono fotografati benissimo in uno scritto, seppur datato, di P.P.Pasolini (azz, ti aspettavi che citassi un nazzysta, e invece cito un compagno...):
Adesso i giornalisti di tutto il mondo (compresi
quelli delle televisioni)
vi leccano (come credo ancora si dica nel linguaggio
delle Università) il culo. Io no, amici.
Avete facce di figli di papà.
Buona razza non mente.
Avete lo stesso occhio cattivo.
Siete paurosi, incerti, disperati
(benissimo) ma sapete anche come essere
prepotenti, ricattatori e sicuri:
prerogative piccoloborghesi, amici.
Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte
coi poliziotti,
io simpatizzavo coi poliziotti!
Perché i poliziotti sono figli di poveri.
Vengono da periferie, contadine o urbane che siano.
Quanto a me, conosco assai bene
il loro modo di esser stati bambini e ragazzi,
le preziose mille lire, il padre rimasto ragazzo anche lui,
a causa della miseria, che non dà autorità.
La madre incallita come un facchino, o tenera,
per qualche malattia, come un uccellino;
i tanti fratelli, la casupola
tra gli orti con la salvia rossa (in terreni
altrui, lottizzati); i bassi
sulle cloache; o gli appartamenti nei grandi
caseggiati popolari, ecc. ecc.
E poi, guardateli come li vestono: come pagliacci,
con quella stoffa ruvida che puzza di rancio
fureria e popolo. Peggio di tutto, naturalmente,
e lo stato psicologico cui sono ridotti
(per una quarantina di mille lire al mese):
senza più sorriso,
senza più amicizia col mondo,
separati,
esclusi (in una esclusione che non ha uguali);
umiliati dalla perdita della qualità di uomini
per quella di poliziotti (l’essere odiati fa odiare).
Hanno vent’anni, la vostra età, cari e care.
Siamo ovviamente d’accordo contro l’istituzione della polizia.
Ma prendetevela contro la Magistratura, e vedrete!
I ragazzi poliziotti
che voi per sacro teppismo (di eletta tradizione
risorgimentale)
di figli di papà, avete bastonato,
appartengono all’altra classe sociale.
A Valle Giulia, ieri, si è cosi avuto un frammento
di lotta di classe: e voi, amici (benché dalla parte
della ragione) eravate i ricchi,
mentre i poliziotti (che erano dalla parte
del torto) erano i poveri. Bella vittoria, dunque,
la vostra! In questi casi,
ai poliziotti si danno i fiori, amici.
Lupo70
come mai quando a scuola cerco di parlare con una vostra miltante si arrabbia sempre ?? allora non siete così aperti al dialogo come dite =)
RispondiEliminasi vede che non gli piaci!! :D anche perche se il dialogo e' "uccidere un fascista non e' un reato" come hai detto l'altra volta...
RispondiEliminaaltro consiglio...il sapone non e' un nemico...conoscilo, magari poi ci parla con te
grandissima la serata organizzata venerdì 22 al blob...
RispondiEliminavi stimo ragazzi...
appena trovo un po' di tempo passerò a trovarvi al cutty, però vivendo fuori città non mi trovo mica tanto bene coi vostri orari. mannaggia!!!
ave!
Pietro P. Marini
Butei piccola nota: la vostra base è dichiaratamente anticomunista e nazista (lo dicono loro) alle vostre manifestazioni hanno sugli zaini svastiche e celtiche oltre alle solite rune naziste tipo il beneamato dente di lupo tanto caro agli ultrà dell'hellas
RispondiEliminanon mi sembra da persone molto aperte al dialogo... se poi base e vertici la pensano diversamente ditelo chiaro subito.
Comunque concerti rac ne fate, quindi siete anticomunisti, inutile dire che bisogna discutere insieme
ah marcellì non ce la racconti giusta...i commenti son moderati non aperti!! =)
RispondiEliminaabbello certo che sono moderati...non e' mica un cesso sto blog dove lasciare tutte le stronzate. qua si scrive solo in modo sensato ed educato..ed e' gradito firmarsi cosa che te non fai coniglietto
RispondiEliminaCiao camerati. Bravi e complimenti!
RispondiEliminaPaolo Longhi