Il giorno seguente al sisma Casapound Verona aveva aperto la propria sede come punto di raccolta di beni di PRIMA necessità."I cittadini Veronesi hanno risposto in modo stupendo e con gran tempismo, portandoci una grande quantità di coperte, vestiti, acqua e cibi" Introduce l'argomento Marcello Ruffo, coordinatore Regionale di Casapound Italia. Gli aderenti all'associazione di Promozione Sociale hanno portato di persona gli aiuti nel comune di Poggio Picenze, dove gestiscono il campo di soccorso. Gli oltre 700 sfollati hanno ancora bisogno di aiuto. Prosegue Ruffo "Abbiamo aperto quella che noi chiamiamo FASE DUE, cioe' la raccolta di beni di SECONDA necessità quali sapone, spazzolini e dentifricio, schiuma e lamette da barba, assorbenti shampoo, perchè come fatto notare anche da Marco Padovani, assessore alla protezione civile, anche queste cose servono nella vita di chi vive nel campo".Gli aderenti saranno davanti ai centri commerciali, per richiedere ai cittadini veronesi l'acquisto. La sede di Via Poloni 30 rimane aperta tutti i giorni dopo le 15 come punto di raccolta.. Contemporaneamente Casapound ha iniziato una raccolta di libri nuovi o usati (MA IN OTTIMO STATO) per la creazione di una biblioteca a Poggio Picenze. Prosegue Ruffo "Questa inziativa l'abbiamo chiamata LIBRI COME MATTONI, perche l'obbiettivo e' il ritorno alla normalità" L'importanza di Casapound Italia nel comune abruzzese viene fatta notare anche dall'assessore ai Lavori Pubblici Mario Masci che dichiara "ho gia' promesso che finita l'emergenza a Iannone, Presidente dell'associazione, gli daremo la cittadinanza onoraria''
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