Iannone, dal sindaco parole irresponsabili e punibili in base a legge Mancino
Roma, 16 dicembre – ‘’Mentre il console e il presidente della comunità senegalese di Bari accoglievano CasaPound Italia riconoscendo il comune dolore per la tragedia di Firenze e consegnando agli esponenti dell’associazione la bandiera del loro paese per il ricordo delle vittime della strage in programma domani alle 11 in piazza San Ferdinando, il sindaco del capoluogo pugliese, Michele Emiliano, continuava la sua campagna d’odio nei confronti del nostro movimento, invitando invano la questura e la IX Circoscrizione a ritirare l’autorizzazione al presidio e all’occupazione di suolo pubblico per la commemorazione a cui la stessa comunità senegalese ha promesso di partecipare, e per la successiva presentazione della onlus di Cpi, Solidarité-Identité’’. Lo afferma in una nota Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia.
‘’Incitando a un ‘odio per il diverso’ che sarebbe punibile in base alla legge Mancino, lo spregiudicato e ‘politicamente corrotto’ sindaco di Bari, evidentemente, prova a distogliere l’attenzione dei suoi concittadini dalla sua gestione fallimentare della città. E lo fa senza nessun timore di scatenare guerre razziali o di armare la mano di terroristi e pazzi assassini – prosegue Iannone - E’ nelle parole irresponsabili di Emiliano e degli altri sindaci che continuano a chiedere di revocare a CasaPound sale e autorizzazioni e di escluderla dalla vita politica e sociale del Paese, infatti, che trovano legittimazione gli atti sconsiderati di chi tenta di assaltare le nostre sedi, lancia minacce di morte, invoca l’immunità per chi uccide i fascisti. Come d’altra parte è evidente anche spulciando la bacheca Facebook del sindaco, dove, non di rado, compaiono commenti su questo stile, che Emiliano prudentemente si affretta a far cancellare’’.
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