venerdì 9 dicembre 2011

EQUITALIA: CASAPOUND, ATTENTATO GESTO RIPUGNANTE CHE INDEBOLISCE UNA BATTAGLIA SACROSANTA


Roma, 9 dicembre - ''Un gesto vile e miope messo in atto da chi non ha a cuore il vero interesse della Nazione e finisce a fare il gioco del potere che a parole sostiene di voler combattere''. Così il presidente di CasaPound Italia Gianluca Iannone commenta l'attentato contro Equitalia messo a segno oggi a Roma. 


''L'uso delle bombe è un atto che ci ripugna e che non serve a nulla se non a indebolire l'azione positiva di chi invece si batte ogni giorno nelle strade e nelle piazze contro l'usura legalizzata di Equitalia'', afferma Iannone, che esprime solidarietà al direttore generale ferito dal plico esplosivo.


''Per chi davvero vuole cambiare un sistema che non funziona, il modo di agire è un altro - aggiunge il leader di CasaPound - Cpi, attraverso un sito web (www.fermaequitalia.org), azioni simboliche e banchetti in tutta Italia, ha già raccolto centinaia di firme per una legge di iniziativa popolare che limiti lo strapotere della società di riscossione dell’Agenzia delle Entrate e ripristini alcuni principi irrinunciabili di giustizia sociale, impedendo ad Equitalia di iscrivere ipoteche su immobili destinati ad abitazione principale per crediti inferiori al 30% del valore dell'immobile e di pignorare beni strumentali dell’impresa o percentuali di credito superiori al 20% del totale iscritto in bilancio; obbligandola ad applicare il tasso di interesse legale nella rateazioni dei crediti; revocandole la possibilità di condurre indagini finanziarie; diminuendo la percentuale che l’ente guadagna sui piccoli crediti riscossi raddoppiando invece la percentuale sui grandi crediti per incentivarla a perseguire i grandi evasori''.

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