Due volontari per raccontare la storia dei Karen
Così tanto l´interesse che s´è dovuti andare avanti tre mattine, suddividendo le classi per età. Conferma che se ai ragazzi vengono spiegate le cose per quello che sono, la loro attenzione resta alta. Da giovedì a sabato gli studenti dell'istituto Marconi, (su indicazione dei tre eletti come rappresentanti di istituto di Blocco Studentesco) si sono succeduti nel teatro delle suore Gressner per ascoltare e vedere racconti dei volontari della onlus Popoli che dal 2001 si occupa di portare farmaci e medici in Birmania, attraversando il confine in maniera clandestina, per aiutare il popolo Karen, etnia perseguitata dal regime militare di Rangoon. «0% droga, 100% identità», è stato il titolo delle conferenze che hanno tenuto due volontari di Popoli, che più volte sono stati nella giungla birmana a portare il loro aiuto a una popolazione che da oltre sessant´anni lotta per affermare la propria identità e indipendenza e che lotta contro i produttori di mentanfetamine di cui la Birmania è grande produttrice. Droga che poi finisce sui mercati occidentali.
Le tre giornate sono state suddivise tra la proiezione del film a tema “John Rambo” (uscito e boicottato nelle sale nel 2008), a cui è seguito un dibattito che ha visto come ospiti i responsabili ed alcuni giovanissimi volontari della Comunità Solidarista Popoli, onlus con sede a Verona, da più di dieci anni impegnata in quelle terre, con l´apporto di aiuti umanitari e consulenze mediche.
Sono state proiettate anche le immagini che testimoniano l´impegno della onlus in Birmania.
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