lunedì 17 settembre 2007

SOLUZIONI NON COMPROMESSI!!

Comunicato Stampa  riguardo la tentata occupazione, all’Istituto Tecnico Commerciale CALABRESE a San Pietro in Cariano.



Lunedì 17 settembre gli studenti dell’ITC Calabrese hanno indetto un’assemblea straordinaria per proporre un’azione forte, occupare la scuola, dando così una voce chiara a provincia e sindaci riguardo la diatriba delle sedi scolastiche. Nessuno ha mai interpellato gli studenti in questi giorni, nessuno ha chiesto a loro cosa comporterebbe un cambio di sede. Sono state fatte 3 proposte, peccato che gli studenti dell’ITC non siano d’accordo con nessuna di queste. Loro vogliono rimanere nella loro attuale sede, senza nessuna modifica, se non riuscire a mettersi insieme anche con l’indirizzo Scientifico Sociale, ora già ospite loro, ma sotto la dirigenza dell’Istituto Primo Levi di San Floriano. L’assemblea era pacifica e costruttiva e due nostri ragazzi sono entrati per poter dare una mano nell’organizzazione e per filmare lo svolgimento. Subito dopo la votazione, appoggiata da tutti gli studenti, di occupare lo stabile, sono iniziate le pressioni da parte di un solo docente dell’istituto, contrario a come stavano andando le cose, solo ed esclusivamente perché non era lui stesso a guidare i lavori in corso. All’inizio si e’ cercato di sciogliere l’assemblea con il pretesto che l’aula magna poteva contenere meno persone di quelle presenti, poi cercando di ritirare il filmato, autorizzato dagli studenti. Si e’infine passati alle minacce legali facendo anche arrivare i carabinieri. I ragazzi avevano votato sia per l’occupazione che per la presenza dei militanti del Blocco Studentesco per aiutare l’organizzazione (più precisamente i pasti, il materiale informativo e la divulgazione dell’azione). Con l’arrivo dei carabinieri e’ stato vietato di parlare con gli studenti, ai due militanti. Tutti i ragazzi sono stati minacciati di denuncia se avessero continuato a votare per l’occupazione. Si riferiva che in caso di votazione favorevole li avrebbero portati tutti in tribunale. Riteniamo queste frasi delle pressioni su dei ragazzi che, finalmente, stanno riscoprendo il far valere i propri diritti. Avremmo proprio voluto vedere questi 300 ragazzi tutti in tribunale per una denuncia di interruzione di pubblico servizio. All’ultima votazione ci hanno vietato di filmare e di poter rincuorare i ragazzi. La percentuale dei consensi dal 100% e’ calata ma rimanendo sempre sopra la maggioranza, in quel momento i militanti del Blocco Studentesco e il rappresentante d’istituto sono stati portati in caserma per accertamenti, facendogli abbandonare così l’assemblea straordinaria e non sappiamo neanche se verranno denunciati.

Detto questo ci teniamo a precisare che la battaglia per la SOLUZIONE contro il COMPROMESSO non finisce qua anzi. Noi come Blocco Studentesco avevamo preparato già tutto, tra cui 10 kg di pastasciutta fredda per i ragazzi dell’occupazione. Mercoledì 19 Settembre alle ore 13 e 50  saremo davanti all’istituto a regalare i piatti di pasta agli studenti, riuscendo così finalmente a trovare un momento di comunità per sentire cosa vogliono fare per salvare la loro scuola. 

Non possiamo più tollerare che gli studenti vengano considerati dei bambini che non sanno mai niente, ma lavoriamo per costruire una coscienza  nei ragazzi, perchè imparino a lottare per ciò in cui credono e per ciò che vogliono.

Sempre dalla parte degli studenti.



BLOCCO STUDENTESCO

VERONA

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