Dal sito del Comitato 9 maggio

Mentre si recava al corteo, Sébastien Deyzieu, militante nazionalista di 22 anni, venne rincorso, da poliziotti in borghese agli ordini di Pasqua e del suo tirapiedi Massoni, come in una battuta di caccia in cui lo stesso Sébastien era la preda. L’inseguimento ebbe fine sul tetto di un’immobile di Rue des Chartreux dal quale i poliziotti, senza alcuna pietà, lo spinsero a precipitare. Poco dopo il nostro camerata morì.

Oggi, uniti davanti allo stesso nemico, i giovani nazionalisti continuano ad onorare la memoria di uno dei loro e invitano tutta la grande famiglia nazionalista ad unirsi nel ricordarlo, in una marcia silenziosa, il 9 maggio.
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