martedì 2 febbraio 2010

ABBIAMO MESSO SOTTO SEQUESTRO LE ATTIVITA' FIAT

 ABBIAMO MESSO SOTTO SEQUESTRO LE ATTIVITA' DELLA FIAT



'Sigilli' alla Fiat. Stamattina le concessionarie della casa automobilistica in via Basso Acquar 16, Viale delle Nazioni 10 e via Forte Tomba 16 a Verona, in via Motta 1 a Cerea, in Via Molino di sopra 25 a Nogara e in Via Consolini 31 ad Albaré di Costermano sono state trovate 'sigillate' con il nastro bianco e rosso, a ricordare una 'scena del crimine'. A rivendicare il blitz, messo a segno nella notte in maniera coordinata su tutto il territorio regionale (Verona, Padova, Vicenza e Mestre) e nazionale, è CasaPound Italia. Un'azione non violenta, un gesto simbolico ma dal sapore fortemente provocatorio: ''Prima fallisce, meglio è. Per tutti'', è lo slogan che si legge sui volantini lasciati davanti a tutti i punti vendita 'colpiti'. E ancora: ''Salviamo i lavoratori e la produzione italiana, non la dirigenza Fiat, incapaci avventurieri che amano il profitto e non l'Italia''. 



Cpi esige lo stop agli incentivi ''per auto prodotte all'estero sfruttando lavoratori stranieri sottopagati'' e chiede ''incentivi solo per auto prodotte in Italia'', mentre, quanto agli stabilimenti di Pomigliano d'Arco e Termini Imerese, propone che siano ''sequestrati, nazionalizzati e affidati a Finmeccanica e Fincantieri''.



''La Fiat vive di aiuti pubblici e, nonostante cio', ha tradito il nostro paese e la nostra gente - spiega CasaPound Italia - Vuole incentivi e soldi dallo Stato, ma poi licenzia e chiude le fabbriche nel nostro Paese per portare la produzione all'estero. Lasciamola fallire e con i soldi che non 'ruberà' piu' avvieremo una nuova e sana industria automobilistica''. 


 



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